Non sarai più in grado di insultare la squadra avversaria in League of Legends, e questo è un bene per te

Non sarai più in grado di insultare la squadra avversaria in League of Legends, e questo è un bene per te

© Giochi antisommossa

La tossicità del trading online è diventata un problema tale che gli editori si sentono obbligati a tirare fuori il tappeto da sotto i giocatori. Infatti in un post sul blog pubblicato ieri, Riot Games annuncia la chiusura della chat /all in League of Legends.

Questo comando, che ti permette di rivolgerti non solo ai tuoi compagni di squadra ma anche ai combattenti della squadra avversaria, scomparirà quando verrà distribuita la versione 11.21 del gioco.



Il rischio supera il vantaggio

"Mentre la chat /all può essere una fonte di interazioni divertenti tra i team, proprio come il terreno fertile per battute di buon cuore, al momento sono le interazioni negative che superano quelle positive", spiega Riot Games sul suo blog.

Ma lo studio specifica allo stesso tempo che questo riguarda solo la chat attiva a gioco avviato. La chat room al termine di una partita rimarrà aperta alla squadra avversaria. Inoltre, gli avversari potranno comunque sentire delle emote che, seppur non verbali, possono comunque essere utilizzate per insultare un altro giocatore (i troll non mancano di fantasia).

Lucido, Riot dice però di essere consapevole che chiudere il /all non risolverà tutti i problemi. In effetti, l'abuso linguistico è comune anche nelle chat di gruppo. Ma al momento è inconcepibile ritirare uno strumento di coordinamento così cruciale. In questo caso, in questo caso, sono i punti positivi che superano le potenziali derive.

Un cambiamento forse temporaneo

Ma potrebbe essere che la chiusura di /all sia temporanea. Leggendo tra le righe, comprendiamo che Riot monitorerà da vicino gli effetti di questa decisione tenendo conto delle segnalazioni dei giocatori, mentre interrogherà direttamente i giocatori tramite sondaggi.



Su Twitter, Andrei Van Roon, direttore di League of Legends, descrive in dettaglio l'implementazione di questa moratoria. L'idea, dice, è di testare la chiusura di /all per "alcune patch" e poi chiedere ai giocatori un feedback. E l'esito dipenderà solo da questo ritorno: "Le possibili risposte includeranno tenere chiuso il /tutto, chiuderlo solo in alcune parti del mondo e riaprirlo altrove, o cambiare in quali code avviene questa chiusura. 'applicato".


Questo tweet però è già nel mirino degli insoddisfatti, che da un lato fanno notare una soluzione che consiste nel tirare la polvere sotto il tappeto piuttosto che punire di fatto i giocatori più tossici, ma anche che la disattivazione di /all esiste già. Tutti, infatti, hanno già la possibilità di disattivare questo canale di chat dalla lobby, prima di iniziare una partita. Alcuni ritengono quindi che Riot farebbe meglio a comunicare questa possibilità piuttosto che privare i suoi 115 milioni di giocatori attivi di questa caratteristica.


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