FIFA: dietro il cambio di nome, trattative tese tra EA e FIFA?

FIFA: dietro il cambio di nome, trattative tese tra EA e FIFA?

© EA Sport

Di recente abbiamo appreso che EA prenderebbe in considerazione la possibilità di cambiare il nome del proprio gioco di calcio, abbandonando così il marchio FIFA. Dietro questo riorientamento sembra esserci una trattativa in fase di stallo tra le due parti.

FIFA ed Electronic Arts non riuscirebbero a raggiungere un accordo sull'importo da pagare e sui contenuti coperti dalla somma.

FIFA sempre più goloso?

Qualche giorno fa, EA ha annunciato che stava seriamente valutando di cambiare il nome del suo gioco di calcio. I successori di FIFA 22 non potevano quindi essere nominati FIFA 23, FIFA 24, ma EA Sport FC, essendo il nome registrato abbastanza di recente. Nulla è ancora ufficiale, ma Cam Weber, amministratore delegato di EA Sport, non ha rilasciato pubblicamente questa dichiarazione senza motivo. Secondo il New York Times, la FIFA, che riceve attualmente 150 milioni di dollari l'anno, ne richiederebbe più del doppio per continuare l'avventura. In quattro anni, ciò porterebbe il costo a oltre $ XNUMX miliardo.



Il quotidiano americano riferisce però che la somma richiesta dalla Fifa non è l'unico problema che potrebbe portare al divorzio. Le due entità non sarebbero in grado di trovare un terreno comune su cosa conterrebbe un nuovo accordo di esclusiva. Una situazione che ha messo alla prova Peter Moore, ex leader del gruppo ora direttore generale del Liverpool FC: "Non ricordo che abbiano mai pubblicato un comunicato in cui si dicesse che eravamo in trattativa per il rinnovo della licenza".

300 partner e contratti di licenza già estesi

Nonostante tutto, i vertici di Electronic Arts non sembrano allarmati dalla situazione. Il gioco attualmente non ha un concorrente da eguagliare, e la licenza FIFA riguarda solo il nome, il logo ufficiale e le edizioni dedicate ai Mondiali. Tutto il resto è probabilmente negoziato con più di 300 altri partner, tra cui la FIFPro, un'organizzazione che rappresenta i giocatori professionisti, e con la quale il contratto è stato ufficialmente esteso ieri, senza che il nome FIFA sia stato menzionato nemmeno una volta.



Ci sono anche club, numerosi campionati nazionali, UEFA, Bundesliga o Premier League e molti altri. Basti pensare che se EA dovesse abbandonare il brand FIFA, le ripercussioni sui contenuti dovrebbero essere minime. D'altronde, in una situazione del genere, EA avrebbe molto da fare in termini di comunicazione per non perdere il proprio pubblico.


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