EA non si sta precipitando negli NFT (ancora)

EA non si sta precipitando negli NFT (ancora)

© Arti elettroniche

Infine, EA non lo pensa più NFT sono il futuro dei videogiochi. L'editore noto per le sue licenze di punta come FIFA, Campo di battaglia ou The Sims ha espresso con fiducia agli azionisti interesse per i token non fungibili (NFT) lo scorso novembre. 

Senza dubbio di fronte alla riluttanza dei giocatori e al clamore subito dai suoi colleghi che l'hanno provato, in particolare Ubisoft o Team17 più recentemente, EA sta cambiando disco.



EA e NFT dovranno aspettare

Nella sua ultima conferenza per gli investitori, Andrew Wilson, CEO. dell'azienda americana, spiega che non vuole precipitarsi a capofitto nelle tendenze blockchain, compresi i giochi pay-to-earn e NFT. Per lui l'investimento di tali tecnologie nel gaming è paragonabile a quello di 3D, AR e VR ai loro tempi, ed è consigliabile interessarsene, ma con parsimonia. “Quello che vogliamo è offrire la migliore esperienza possibile ai giocatori. Valuteremo questa possibilità nel tempo, ma al momento siamo fortemente contrari a blockchain e NFT. »


Ciò nonostante, trattandosi di un trend che interessa gli azionisti, Wilson non manca di lasciare la porta aperta ricordando che i "collezionabili" restano una parte centrale dei giochi EA, sia nel mondo reale che in quelli virtuali. “Sarà una parte importante del futuro di EA, in un modo o nell'altro. Resta da vedere se sarà con NFT o blockchain", ha concluso.


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