Destiny 2: la politica dei prezzi applicata ai nuovi dungeon è controversa

Destiny 2: la politica dei prezzi applicata ai nuovi dungeon è controversa

© Bungie

In attesa del suo lancio il prossimo febbraio, l'estensione La regina delle streghe de Destiny 2 ha suscitato un po' di polemiche. Questi vortici riguardano l'accesso ai futuri sotterranei del gioco.

Dopo un lancio roccioso e una rottura rocciosa con Activision, Destiny 2 ha tracciato il suo corso sotto la sola guida di Bungie. La seconda opera è diventata free-to-play ma offre estensioni annuali a pagamento e altri abbonamenti stagionali. Quindi, non siamo mai al riparo da una (brutta) sorpresa legata a questo modello economico. Ed è proprio quello che è successo.



I sotterranei della discordia

Il community manager di Bungie, Chris Shannon, ha risposto ad alcune domande su Reddit. Ad esempio, gli è stato chiesto come accedere ai dungeon che arriveranno il prossimo anno. La cattiva notizia è che questi famosi dungeon saranno inclusi solo nella Deluxe Digital Edition dell'espansione The Witch Queen. I possessori della versione standard e/o degli abbonamenti ne saranno pertanto privati.

Sarà quindi imperativo acquistare l'upgrade all'edizione Deluxe oppure acquistare i dungeon che saranno venduti anche separatamente. Venduta a 79,99€, questa versione includerà l'espansione, le quattro stagioni e due dungeon. Un terzo sarà disponibile tramite il 30th Anniversary Pack a € 24,99. Insomma, per godervi i tre dungeon dovrete sborsare 99,99€ acquistando il bundle Destiny 2: The Witch Queen Deluxe + Bungie 30th Anniversary Pack. Una decisione che va male tra i giocatori.



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