Apex Legends hackerato da giocatori scontenti degli hack di Titanfall?

Apex Legends hackerato da giocatori scontenti degli hack di Titanfall?

© Arti elettroniche

Se l'hacking è purtroppo una pratica comune su Internet e sui videogiochi, è raro che possa portare a una piccola guerra tra due comunità ben identificate. Eppure questo è quello che è successo durante il recente hack diApex Legends questo fine settimana

E la storia è a dir poco contorta...

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Il figlio non amato di Respawn

Tutto ebbe inizio nel marzo 2014, quando il giovanissimo studio Respawn Entertainment pubblicò il suo primo gioco intitolato Titanfall. Questo titolo giocabile in prima persona e che permette di controllare mecha giganti ha forgiato nel tempo una bellissima community... tanto che due anni e mezzo dopo è stato lanciato un sequel. Lo studio americano è poi rimasto in silenzio fino a febbraio 2019 con il dispiegamento a sorpresa di Apex Legends free-to-play. Quest'ultimo si trova nello stesso universo di Titanfall e si è rapidamente affermato nell'ambiente molto chiuso del battle royale, mobilitando gran parte delle risorse dei team di sviluppo.


Così, da diversi mesi (anche anni), la versione PC del primo Titanfall del nome è stata abbandonata. I giocatori si lamentano della scarsa qualità del server e dei ripetuti hack che rendono il titolo "praticamente ingiocabile", secondo alcuni. E Respawn probabilmente è rimasto sordo a questi rapporti. Un sito SaveTitanfall.com è stato messo online dai fan nel tentativo di esporre pubblicamente questi problemi.

Questo è il punto di partenza della nostra storia per questo inizio settimana.

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Un hack che colpisce due comunità

Quindi, questa domenica, è stato il turno di Apex Legends di subire un massiccio hacking per diverse ore. Molti giocatori non potevano più connettersi a un gioco e si sono imbattuti in messaggi che indicavano lo stato attuale di Titanfall che spiegavano "è ora di alzare la voce" per spingere gli sviluppatori ad agire. Inoltre, i messaggi in questione facevano riferimento a un sito: SaveTitanfall.com.


L'aggressore è stato quindi designato e i giocatori di Apex Legends si sono precipitati nella community di Titanfall del server TF Remnant Fleet Discord (considerata una delle community più grandi della prima opera), ovvero i creatori del sito sopracitato. Gli amministratori del server hanno dovuto reagire rapidamente per negare il loro coinvolgimento nell'hacking del battle royale, esprimendo al contempo la loro simpatia per Apex e augurandosi che "tutto potesse tornare rapidamente alla normalità".


Ma la guerra ha fatto danni ad entrambe le parti e soprattutto a questa community di Titanfall in termini di immagine (e nonostante le smentite del loro coinvolgimento). Per quanto riguarda Apex Legends, il gioco è ora accessibile grazie a una patch distribuita da Respawn. Lo studio rassicura informando che i dati privati ​​legati agli account degli utenti non sono stati compromessi nell'operazione.


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