Il CEO di Tripwire si dimette dopo l'uscita a favore delle leggi anti-aborto del Texas

Il CEO di Tripwire si dimette dopo l'uscita a favore delle leggi anti-aborto del Texas

© JVFR

Non so quale sia l'equivalente 2.0 di " girare la lingua sette volte in bocca prima di parlare “, ma John Gibson avrebbe fatto bene a rispettare l'adagio prima di twittare a favore delle leggi anti-aborto che sono state appena adottate in Texas.

Libero di pensare ciò che vuole, il CEO di Tripwire Interactive avrebbe potuto però trattenersi dal prendere al suo seguito l'azienda che rappresenta prima di parlare. Di quale atto: a quasi 48 ore dai fatti e da un clamoroso clamore sui social, l'uomo rinuncia al suo incarico.



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John Gibson si dimette da amministratore delegato

Tripwire, uno studio indipendente americano responsabile in particolare di Killing Floor 2 o più recentemente Maneater, ha pubblicato nella notte un comunicato stampa annunciando la nomina di Alan Wilson come CEO ad interim. 

Cofondatore dell'azienda nel 2005 e attuale vicepresidente, Wilson si occuperà di organizzare un incontro con tutti i dipendenti per permettere a tutti di esprimersi su questo spiacevole episodio. Nota che se Gibson si dimette dalle sue funzioni, lavora ancora ufficialmente all'interno di Tripwire.

“I commenti fatti da John Gibson [a favore delle leggi anti-aborto in Texas, ndlr] sono suoi e non riflettono l'opinione generale di Tripwire Interactive. Il suo discorso non ha tenuto conto dei valori del nostro team, dei nostri partner e di gran parte della nostra comunità. Il gruppo dirigente di Tripwire è profondamente dispiaciuto e unito nel nostro impegno ad agire rapidamente per promuovere un ambiente più positivo".

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Tripwire abbandonato dai suoi partner

La reazione di Tripwire Interactive può apparire tardiva e opportunistica. Infatti, non è tanto la posizione dell'ex amministratore delegato che il consiglio di amministrazione respinge, quanto le conseguenze economiche e commerciali negative che ne derivano.


La prova, Shipwright Studios, il co-sviluppatore di Chivalry II, ha pubblicato ieri un comunicato stampa annunciando che avrebbe posto fine a tutti i contratti che lo legano a Tripwire. "Le tue opinioni politiche sono le tue", si legge nel messaggio dello studio, "ma nel momento in cui le porti nel dibattito pubblico, conquisti tutti coloro che lavorano con te". Anche Torn Banner, l'altro studio al timone di Chivalry II, ha pubblicato un tweet per prendere le distanze dai commenti di John Gibson.


Come promemoria, lo Stato del Texas ha adottato una legge il 1 settembre per rendere illegale la stragrande maggioranza degli aborti, anche in caso di incesto o stupro. Lì l'aborto è proibito non appena sono percepibili i primi battiti del cuore fetale; circa sei settimane, quando molte donne non sanno ancora di essere incinte. Inoltre, questa legge dà a qualsiasi cittadino il diritto di sporgere denuncia contro i medici che aiutano le donne ad abortire dopo questo periodo, offrendo anche una ricompensa di almeno 10 dollari se viene pronunciata una condanna.


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