Call of Duty: uno scudo per non soffrire più di imbroglioni

Call of Duty: uno scudo per non soffrire più di imbroglioni

© Activision

Lo scorso ottobre, Activision ha annunciato con orgoglio la sua strategia per combattere una delle principali preoccupazioni all'interno delle sue ultime produzioni: gli imbroglioni. Call of Duty: Warzone et Call of Duty: Vanguard poi accolto Ricochet, un software che attacca direttamente alla radice il problema e che segna una svolta nella battaglia dell'editore americano.

Dopo diversi mesi di utilizzo, il sistema sembra essersi dimostrato valido visto il numero di giocatori bannati a fine anno, ma Activision vuole andare ancora oltre nel suo approccio, come evidenziato da un recente post sul blog.



Proiettili vuoti

Non sono solo Call of Duty: Warzone e Vanguard a ricevere aggiornamenti, poiché la nuova cura miracolosa di Activision per gli imbroglioni sta ottenendo nuove funzionalità. Tra le nuove funzioni che Ricochet acquisirà troviamo "Damage Shield", una sorta di protezione applicata ai giocatori per impedire agli imbroglioni di vincere la partita.

Questa recente funzionalità è in grado di rilevare gli imbroglioni in tempo reale. Una volta individuati, perdono la capacità di infliggere danni critici agli altri giocatori, rendendoli invulnerabili mentre l'imbroglione è in balia di una risposta dei suoi concorrenti.

Come per ogni distribuzione di questo tipo, l'editore americano dichiara di essere vigile per evitare qualsiasi incidente e annuncia che altri metodi di questo tipo sono in fase di sviluppo. Per ora l'azienda non vuole svelare altro per paura di dare troppi indizi agli imbroglioni.



Ancora una volta, Activision dimostra la sua severità in questo ambito ricordando che ogni reiterata violazione sarà sanzionata con una sospensione permanente applicabile ai prossimi giochi del franchise recentemente ufficializzata.

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